OVER THE TOP: IL PIANO DI LAVORO IN CUCINA
Il piano di lavoro in cucina - una panoramica
Nel progetto di una cucina è fondamentale la scelta del piano di lavoro.
Questo elemento infatti viene sottoposto quotidianamente ad un uso intensivo: acqua e liquidi che ristagnano, urti e graffi dovuti a pentole e stoviglie, carico di pesi nel normale utilizzo giornaliero, etc..
Per questo motivo è bene valutare caratteristiche, pregi e difetti di ogni tipologia di prodotto che il mercato mette a disposizione. Oggi esiste un’ampia gamma di materiali con cui realizzare questi piani di lavoro, comunemente chiamati top; per la maggior parte di esse (tranne i piani top in laminato classico) è possibile integrare il lavello, per una resa estetica contemporanea e moderna di grande pulizia formale.
Si possono definire alcune macrocategorie in base alla materia prima di partenza:
- - Piani top derivati da legno
- - Piani top in simil pietra
- - Piani top in ceramica, vetro e derivati
- - Piani top in acciaio
- - Piani top in pietra
PIANI TOP DERIVATI DAL LEGNO
Rientrano in questa tipologia i piani in laminato classici con anima in truciolare e quelli più moderni detti HPL (high pressure laminated), questi ultimi ottenuti dalla pressatura a forte carico di fogli di cellulosa imbevuti di resine collanti. Solitamente possono avere diverse tipologie di finiture superficiali anche simulando materiali più pregiati (legno massello, pietre, etc). Gli spessori variano solitamente dai 2 ai 6 cm.
In questa categoria rientrano i piani in laminato Fenix (realizzato dall’ Arpa, Bra – CN – citiamo per vicinanza geografica).
I prezzi variano tra 80/120 € mq per i laminati classici mentre per gli HPL il costo è tra 300/600 € mq
Pro:
- Buona resistenza agli urti e robustezza
- Economicità
- Praticità
Contro:
- Minima resistenza ai graffi
- Nessuna resistenza al calore
- Nessuna resistenza ai liquidi (attenzione ai ristagni che possono provocare rigonfiamenti - eccezione per l'HPL che è idrorepellente
PIANI TOP IN SIMIL PIETRA
Sono derivati da polveri di quarzo e altri composti minerali che subiscono una serie di lavorazioni in base al prodotto finale che si vuole ottenere. Per la realizzazione si possono unire delle resine (circa il 6% in peso del totale) come avviene per conglomerati quali Stone Italiana e Silestone, oppure prevedere degli elaborati processi di sinterizzazione a caldo in vacuum per i prodotti più esclusivi quali Lapitec e Quartzform. Questi ultimi sono denominati prodotti a tutta massa, poiché presentano omogeneità di struttura in spessore che ne migliora significativamente le prestazioni meccaniche. Questa caratteristica inoltre permette di ottenere venature passanti.
Vale la pena sottolineare che Lapitec è l’unico prodotto certificato CE Silica-free, per cui le polveri non presentano rischi di tossicità per gli operatori durante il taglio e la lavorazione in generale. Lapitec inoltre contiene al suo interno biossido di titanio, un catalizzatore in grado di degradare numerosi composti organici se esposto alla luce solare: ne risultano quindi proprietà autopulenti e disinquinanti (in ambiente esterno). Rientra in questa categoria anche il Corian, un composto di minerali e resine acriliche.
L’estetica e le finiture variano sensibilmente e si adattano facilmente ad ogni tipo di ambiente, dal più tradizionale a quello di design. Le lastre hanno spessore variabile di 1,2 cm, 2 cm o 3 cm.
I prezzi variano in base alla tipologia di lavorazione: per conglomerati contenenti resina i prezzi oscillano tra i 450€/800 € mq fino ad arrivare alle pietre sinterizzate con costi tra i 700€/1.300€ mq
Pro:
- Buona resistenza agli urti e ai graffi
- Idrorepellenti e resistenti ad acidi e oli
- Antimuffa
- Non subiscono variazioni dimensionali dovute all’umidità
Contro:
- Bassa resistenza al calore (per i prodotti contenenti resina - ingiallimento)
PIANI TOP IN CERAMICA, VETRO E DERIVATI
In questa categoria rientrano i prodotti di Laminam, Kerit e Marazzi. Sono piani realizzati in ceramica stampata superficialmente per simulare svariate tipologie di materiali (marmi, pietre, metalli,etc). La produzione ricalca quella del gres, quindi si parte da feldspati e argille pressati e modellati che vengono riscaldati a temperature di circa 1.200 °C/1.300°C. Quello che ne deriva è un prodotto di origine completamente naturale (non vi sono composti di derivazione sintetica come resine e collanti), non poroso e molto duro.
Un materiale a metà tra ceramica e vetro è quello prodotto da Dekton, che contiene appunto oltre alle sostanze sopra citate anche caolini e sostanze vetrose che forniscono particolari caratteristiche di elasticità rispetto alla ceramica pura (il vetro è in effetti un materiale con un grado di elasticità maggiore della ceramica – per questo motivo ai top in ceramica Valcucine viene unita una lastra di vetro, migliorando la resistenza agli urti).
I piani in ceramica hanno spessori che variano da 1 a 2 cm (spesso lo stesso prodotto a spessore ridotto tra 3 e 8 mm viene utilizzato per pavimenti, rivestimenti di pareti interne, esterne e particolari di pregio). I costi variano in base alla stampa ed allo spessore per i piani in ceramica ed oscillano tra i 500/1.200 € mq.
I piani in vetro sono prodotti con vetro temperato. La tempra aumenta la resistenza agli urti fino a 5 volte rispetto al vetro non temprato. Queste tipologie di piani sono di solito scelti per cucine di design e alta qualità. I costi si aggirano tra 1.000/1.500 € mq
Pro:
- Elevatissima resistenza al calore
- Elevatissima resistenza a graffi
- Ottima resistenza agli acidi, oli e liquidi in generale
- Antimuffa
- Praticità di pulizia
- Non subiscono variazioni dimensionali in ambienti umidi (adatti anche in bagno)
- Non subiscono danni da raggi UV
Contro:
- Fragilità
- Costo
PIANI TOP IN ACCIAIO
È il materiale preferito utilizzato negli ambienti professionali quali ristoranti e locali Ho.re.ca. I piani in acciaio sono costituiti da un’anima in truciolare rivestita solitamente da una lastra di acciaio dello spessore di 1 mm. Di solito questi piani sono realizzati a misura secondo le disposizione del cliente quindi il costo varia sensibilmente in base alle configurazioni.
Pro:
- Elevata resistenza al calore (valutare la tipologia dell'anima interna del piano)
- Buona resistenza agli urti
- Ottima resistenza ai liquidi
- Igienico
Contro:
- Pulizia non sempre agevole (aloni, ditate, etc)
- Segni dell' usura nel tempo
PIANI TOP IN PIETRA
Storicamente il piano da cucina per eccellenza, ogni pietra ha caratteristiche differenti in base alla sua natura. Solitamente le pietre utilizzate sono marmi, graniti e arenarie.
Il marmo è una roccia calcarea metamorfica che ha origine da rocce sedimentarie le quali, in seguito a trasformazioni dovute agli elevati carichi di pressione ed alle importanti temperature che si generano, subiscono un processo di ricristallizzazione della struttura molecolare (senza fondere). Le impurità presenti originariamente nella roccia creano venature colorate e donano caratteristiche tipiche per ogni marmo. I marmi bianchi sono originati da rocce calcaree prive di impurità.
Il granito è una roccia ignea intrusiva: si forma cioè dalla lenta solidificazione di magma all’interno della crosta terrestre a profondità che variano tra 1,5 e 50 km.
L' arenaria è una roccia sedimentaria in cui i granuli di minerali diversi (tra cui il quarzo) sono tenuti insieme da una matrice cementizia che spesso include carbonato di calcio.
Le lastre hanno spessori tra 1 cm e 4 cm ed i costi variano sensibilmente in base alla tipologia di pietra. Volendo classificare i marmi sono i più cari, seguono graniti e arenarie.
Pro:
- Ottima resistenza ai graffi
- Buona resistenza al calore
- Antimuffa
- Non subiscono dilatazioni dovuti all'umidità
Contro:
- Materiali molto porosi che assorbono i liquidi
- Subiscono l'attacco di sostanze acide (in particolare quelle contententi carbonato di calcio - marmi e arenarie)
- Estetica non uniforme (varia da lastra a lastra e all’interno della lastra stessa)
Per la loro natura porosa, le lastre sono sottoposte a trattamenti specifici atte a renderle maggiormente idrorepellenti. Ne sono un ottimo esempio K-proof o Valcucine.
CONCLUSIONI
Valutare il piano di lavoro per la propria cucina può sembrare ostico e complicato: qui da Cardone F.lli troverete chi vi saprà consigliare e potrete toccare con mano molti dei materiali sopra descritti.
Inoltre sulla nostra pagina instagram potrete visualizzare le prove antigraffio eseguite su alcuni dei prodotti citati.