LA SCELTA DEL SISTEMA LETTO

Come orientarsi nel panorama del riposo

Ambiente: Zona Notte

La scelta di un materasso e dei suoi accessori potrebbe a prima vista risultare facile ma in realtà valutare correttamente il sistema letto è fondamentale per un buon riposo.

Oggi si parla sempre più di sistema e non solo di singoli elementi: questo perché l’iterazione tra guanciale/materasso/rete può modificare anche sensibilmente la qualità del sonno.

Se infatti l’estetica viene assolta quasi al 100% dalla morfologia del letto (in legno, imbottito, a terra, aereo su piedini, con testiera lunga, alta, illuminato, le combinazioni possono essere veramente tantissime), la funzione di sostegno è delegata al trio citato poc’anzi.

È banale sottolineare come un buon riposo favorisca il benessere quotidiano e il recupero dell’energia spendibile durante la giornata. In conseguenza è importantissima la scelta dei singoli elementi e del loro rapportarsi.

Come fare?

Per un primo orientamento nel vasto panorama che il mercato offre, si può partire dalla valutazione di un parametro biometrico -utilizzato anche dai produttori- detto BMI. Il Body Mass Index - Indice di massa corporea si calcola dividendo il proprio peso in Kg per il quadrato dell’altezza in metri. Il valore medio è stato stabilito attorno ai 20-26. (questo dato non tiene conto della costituzione quindi non bisogna spaventarsi se calcolando il proprio ci può essere una discrepanza).

Dal BMI si può indicativamente dedurre il grado di portanza che il materasso dovrebbe avere: al di sotto di 20 meglio optare per una portanza soffice/media, oltre i 26 si consiglia una maggiore rigidità. Questo è un punto di partenza, ogni scelta poi non deve essenzialmente seguire i gusti e le sensazioni personali.

In ogni caso, è bene ricordarsi che il materasso deve sostenere il corpo in modo adeguato, cioè mantenendo la spina dorsale in una posizione naturale a prevenzione di dolori e sonno disturbato, esercitando al contempo una pressione non eccessiva sui tessuti, onde evitare stasi circolatorie e nervose.

Dedotta la portanza, si può già effettuare una prima scrematura sulle reti: si preferiranno strutture più elastiche per materassi duri, viceversa per quelli più soffici.

A questo punto si passa alla scelta della tecnologia produttiva del materasso: a molle (Bonnel o indipendenti), in schiuma, in lattice. Non ne esiste una migliore ma ognuna ha peculiarità che si adegua meglio alle esigenze particolari di ciascuno.

Molle Bonnel o tradizionali: materassi realizzati a partire da un reticolato di molle più o meno rigide collegate tra loro, rivestite con strati più o meno spessi di materiale dedicati come il poliuretano e poi imbottiti con cotone e/o lana solitamente. Questi materassi sono consigliati per le corporature più robuste. In caso di letti matrimoniali i movimenti dei partner sono trasmessi l’un l’altra.

Molle insacchettate indipendenti: un’evoluzione della tecnologia Bonnel, le molle sono insacchettate e lavorano in maniera indipendente le une dalle altre. Questo si traduce in una perfetta adattabilità al corpo. Per materassi matrimoniali non si verifica la trasmissione dei movimenti. Il numero delle molle solitamente viene indicato dai produttori (più ve ne sono maggiore è la qualità e conseguentemente il costo – un materasso tradizionale di questo tipo contiene 800 molle)

Da citare qui la tecnologia di ultima generazione detta a micromolle, poste in uno strato dedicato aggiuntivo alle molle insacchettate, che si adattano istantaneamente ad ogni peso e forma corporea migliorando ulteriormente il comfort.  

Schiume poliuretaniche: conosciuti come materassi in memory, sono composti da uno o più strati di schiume a densità differenziata in base alla qualità del prodotto. La particolarità della schiuma con tecnologia memory è il suo ritornare alla configurazione originale dopo essere stato deformato (da cui memory – a memoria di forma). In questo modo il comfort rimane costante nel tempo. Le schiume presentano anime traspiranti e a portanza anatomica a zone differenziate (5/7 zone). La rigidità è variabile e ben si adattano a corporature medie ed esili.

Schiume di lattice: materassi realizzati a partire dal lattice, sostanza naturale ricavata dall’albero della gomma, che ha naturali proprietà elastiche. Da verificare sempre con attenzione la provenienza certifica 100% naturale. Caratteristiche fondamentali di questi materassi sono la traspirabilità ed il comfort.

Queste macrocategorie sono arricchite da particolari costruttivi peculiari per ogni azienda quali ad esempio l’uso di fibre innovative e sostenibili (camelplus, carbon fiber, relastic fiber, trycel), con particolari caratteristiche dedicate ad una certa tipologia di clientela (es: anallergici per chi soffre di patologie, con proprietà acceleranti il recupero delle energie) e/o sistemi tecnologici che permettono di ridurre la manutenzione (no flyp system, quantumlock)

A questi si aggiungono una serie di accessori quali ad esempio i topper e sistemi di pulizia dedicati.

Scelto il materasso e il suo grado di portanza è bene valutare il guanciale.

Ne esistono veramente di moltissimi tipi, l’unico modo è provarli e sceglierli in base alla posizione che si assume dormendo. Ad esempio se si dorme prono meglio optare per un cuscino morbido e deformabile. In generale il guanciale deve mantenere il collo in posizione allineata con la colonna vertebrale.

Si arriva infine alla scelta della rete.

La funzione primaria della rete è sostenere efficacemente i punti più pesanti del corpo quali la zona lombo-sacrale e le spalle, assecondando le sollecitazioni subite dal materasso.

Spesso si utilizzano reti di recupero e/o generiche ma è bene ricordare che l’iterazione tra queste ed il materasso influirà sul benessere del sonno, oltre a prolungare la vita del materasso stesso. In questo senso è necessario sottolineare come per le reti a doghe (ormai le più utilizzate), queste ultime debbano svilupparsi per tutta la larghezza e che eventuali longheroni siano posizionati al di sotto delle doghe o prevedano sistemi in gomma di dissipazione del peso. In questo modo non si creeranno zone di stress sul materasso che lavorerà in modo ottimale.

Come già accennato, le reti più utilizzate sono quelle a doghe incurvate in legno di faggio con struttura perimetrale in ferro/acciaio. La sezione delle doghe (da 38 mm a 200 mm) influisce sulla rigidità della struttura in modo direttamente proporzionale. Nelle zone soggette a sforzo maggiore possono essere predisposti degli inserti in gomma che ne modificano la rigidità in base al peso del corpo. Altre caratteristiche possono essere il doppio telaio ed elementi in gomma anticigolio.

Le reti ortopediche o snodabili invece necessitano materassi specifici, quindi in questo caso è bene definire prima la rete e poi valutare il materasso.

Sono veramente tantissime le aziende che operano nel mercato del riposo. Cardone F.lli propone solo il meglio: la nostra prima scelta è Simmons, azienda statunitense leader nel settore, che insieme ad Hastens rappresenta l’eccellenza, vantando tra i suoi clienti 18 fra le 25 più importanti catene alberghiere internazionali quali Sheraton, Hyatt, Belmond, Hilton, Four Season.

Per chi invece è alla ricerca di un prodotto meno costoso ma dalle caratteristiche qualitative e tecnologiche sempre interessanti, Flexlinea, azienda del gruppo Simmons che sfrutta alcune delle tecnologie costruttive della marca più blasonata, garantendo quindi un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

Cardone F.lli - Via Fossano 31 - Trinità - 0172.66118 - info@cardone.it 

 

Photo credit: <a href="https://it.freepik.com/foto-gratuito/la-giovane-donna-adorabile-si-trova-a-letto-coperta-di-coperta_8877463.htm#page=2&query=dormire&position=13&from_view=search&track=sph&uuid=e9ef46cf-0c4e-42ed-a96f-6db0ab1d3920">Immagine di teksomolika</a> su Freepik

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